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Nel concetto di ecofashion convergono parecchi temi molto attuali, l'ecosostenibilità delle colture, lo sviluppo economico di aree ancora depresse, la conservazione di conoscenze e tradizioni, economia etica e molto altro.
La coltivazione del cotone è una delle più inquinanti
e l'utilizzo di cotone
organico ed altre fibre
naturali, trattate e colorate con
estratti naturali, è
un valido contributo
alla salute della terra e nostra.
In India in particolare si è
sviluppato un concetto che
accomuna l'indumento alla salute
del corpo. All'interno dell'antica medicina Ayurveda,
che da sempre con massima
competenza e
l'esclusivo uso di piante,
confeziona medicine talvolta di provata efficacia. Si chiama quindi
Ayurvastra ciò che definisce
l'idea che le piante medicinali,
utilizzate nella colorazione,
vengano assorbite dal corpo attraverso il contatto con la
pelle rilasciando il loro effetto curativo. A questo scopo
vengono confezionati tessuti
trattati con piante diverse secondo le esigenze. La stessa colorazione, sempre tenui pastelli, dovrebbe contribuire ad una generale senzazione di benessere.
Che sia veramente curativo o no, rimane il fatto che l'uso di
cotone organico, il trattamento
che esclude qualsiasi prodotto
chimico e il confezionamento
artigianale, lo rende l'indumento ideale per chi ha problemi di allergia e non può che far bene alla pelle oltrechè all'ambiente.
Abbiamo incontrato a Cochin,
in Kerala, coltivatori di
cotone organico organizzati
in cooperative e aziende tessili come Niraamaya di Mathew Joseph che confeziona
indumenti, copriletti, lenzuola
in puro Ayurvastra concept,
nessun prodotto chimico
utilizzato nella produzione, piante selezionate
e coltivate appositamente.